Inaugurata alla presenza del sindaco Sala la risistemazione di via Filippo Abbiati, strada dove si trova la nostra sede.
“Di sole e d’azzurro” cantava a un Sanremo di qualche anno fa Giorgia. E questa canzone avrebbe potuto essere la perfetta colonna sonora con cui accompagnare, la scorsa domenica 24 marzo 2019, la risistemazione stradale di via Filippo Abbiati, la strada dove si trova la sede di Alfabeti all’interno del quartiere milanese di San Siro.
Un passo indietro: via Abbiati, per chi la conosce, è una strada un po’ grigia e anonima su cui insistono le facciate dei palazzoni popolari dell’Aler dove vivono molti dei nostri studenti.
Una via sempre invasa da auto parcheggiate un po’ ovunque e dove si trovano, oltre alla sede di Alfabeti, pure quelle di Mapping San Siro (emanazione urbanistica legata al Politecnico di Milano) e quella dei Custodi sociali (emanazione del Comune nel campo dell’assistenza sociale). Sono stati questi tre enti, più altre sigle di zona, a presentare al Comune un piano di riqualificazione (GreenLivingLabSanSiro) che ha visto l’approvazione di Palazzo Marino.
E quindi il progetto prevedeva una nuova segnaletica e cartellonistica, disegni grafici sui marciapiedi, dissuasori stradali per impedire il parcheggio sui marciapiedi, rastrelliere per le bici, cassoni di fioriere con banconi di seduta nonché altri dettagli. Il tutto incorniciato da una grande scritta a caratteri cubitali fissata nell’asfalto e spezzata in due parti: la prima dice ABBI e la seconda CURA. Un modo molto preciso e leggibile per ricordare alla popolazione che non può essere solo l’ente pubblico a farsi carico della gestione stradale.E così, in una splendida giornata quasi estiva, inondata dal sole e incorniciata da un cielo blu cobalto, alle 9 in punto i nostri volontari hanno aperto la sede e hanno cominciato ad allestire sulla strada, davanti alla sede, il punto di ritrovo di Alfabeti, con tanto di tavoli, sedie, banchetto vendita libri usati e il nostro striscione.
Poco prima delle 10, alla spicciolata sono arrivati gli assessori Maran (Urbanistica), Lipparini (Partecipazione), Rabaiotti (Casa), mentre in bicicletta è arrivato l’assessore Granelli (Mobilità e Ambiente) che ha subito inaugurato una delle nuove rastrelliere.
Nel frattempo il Corriere della Sera era già uscito in edicola con una megapaginone e foto nell’inserto della cronaca del Corriere Milanese, dando un notevole rilievo all’iniziativa.
Finalmente, alle 10, direttamente dall’inaugurazione della Stramilano, la storica corsa podistica ambrosiana, ecco arrivare il sindaco Beppe Sala che ha voluto subito fare una passeggiata lungo i 3oo metri della via controllando le nuove installazioni.Quasi all’imbocco di via Abbiati con la via Dolci si trova la sede di Alfabeti e infatti il sindaco si è fermato subito da noi, accolto dal nostro presidente Moreno Castelli e dai nostri volontari. Inutile dire che si è subito formato un capannello di persone, sia passanti che residenti, che è andato via via aumentando intorno al nostro sindaco.
Sala ha affermato di ricordarsi di Alfabeti, dove infatti era stato ospite in visita durante la sua campagna elettorale, e ha poi voluto posare con tutti i nostri volontari, entrando in sede. Si è informato sui nostri dati: quanti studenti, quanti volontari insegnanti, da quanto tempo siamo attivi a San Siro e così via.
“Quali sono i vostri problemi?”.
E Moreno ha colto la palla al balzo: “L’insufficienza di spazi, in particolare la nostra Scuola Donne, superaffollata anche di mamme e bambini al mattino.
“E quanti immigrati avete accolti in tutti questi anni?”, ha chiesto Sala.
“Occhio e croce”, ha risposto Il nostro presidente, “ dal 1995 direi circa 6.000”.
Al che il sindaco ha spalancato gli occhi visibilmente colpito…
“Allora partiamo da qui”, ha concluso Sala. “Apriamo un tavolo di lavoro con tutte le realtà che operano a San Siro per implementare la progettualità sul quartiere”.
Inutile dire che la gente non voleva più lasciarlo andare, non solo esponendo i problemi del quartiere, ma pure i singoli casi…
Partito il sindaco e arrivati verso la fine mattinata, i nostri volontari hanno allestito il buffet cui hanno contribuito anche i nostri studenti venuti a vedere la nuova sistemazione urbanistica della via che conoscono bene.
Chiunque passasse veniva invitato a partecipare al buffet, cosa che ha attirato un bel nugolo di bambini figli di immigrati nel quartiere (peraltro molto educati e rispettosi con le mamme che li sorvegliavano).
Naturalmente non è mancata la musica e poi, dopo il buffet, il gioco di Scrubble coordinato dalla nostra volontaria Rosa.
Alle 16 ultimi saluti, un brindisi finale e la chiusura della sede, mentre arrivava un’altra bella notizia: la nostra squadra di calcio, l’Unione Alfa, vinceva sul campo e si portava in testa al campionato (vedi articolo).
Eh sì, è arrivata davvero la primavera. Speriamo tenga…
di Gianni Pianetta