Alfabeti e l’Unione Alfa invitati al programma Bam Bam Bam di Radio Popolare di Milano
Poco dopo metà luglio. Mi suona il cellulare e una gentile voce femminile mi dice: “Sono Elena Mordiglia di Radio Popolare: lei è Giovanni che cura l’ufficio stampa di Alfabeti?”. “In persona”, rispondo.
“Ho letto sul vostro sito”, prosegue la gentile e suadente voce, “un bellissimo articolo sulla vostra studentessa brasiliana Mayara che gioca al calcio nella vostra squadra tutta al maschile e ne vorrei parlare nel programma che curo la mattina, Bam Bam Bam”.
Purtroppo Mayara, affannosamente ricercata, risulta in vacanza sulla Riviera romagnola, ma si poteva mai perdere per l’associazione un’occasione così?
Qualche ulteriore abboccamento con la redattrice di Radio Popolare e così l’ufficio stampa e comunicazione di Alfabeti prepara una bella intervista a Radio Popolare.
Giorno e ora: le 10,30 di martedì 8 agosto. Luogo: gli studi milanesi di Radio Popolare. Protagonisti tre dei nostri giocatori: Emile dal Togo, Ahmed dall’Egitto, Alex dalla Romania. Accompagnati dall’allenatore Giuseppe e dal sottoscritto nella veste di vicepresidente di Alfabeti Onlus.
Inutile dire l’emozione e l’eccitazione dei nostri tre ragazzi (ma pure degli accompagnatori) che avevano mobilitato famigliari e amici già sintonizzati sulle onde della Radio.
A riceverci Elena Mordiglia, la giovane giornalista che cura la trasmissione mattutina Bam Bam Bam, che si occupa nel periodo estivo di viaggi, avvenimenti e appuntamenti. E infatti proprio così ha esordito Elena: “Cari ascoltatori, stiamo per fare un viaggio in Paesi lontani, perché più di metà degli ospiti che ho davanti a me qui in studio viene da Paesi lontani…”.
Ma l’introduzione doverosa, dopo la presentazione dei cinque ospiti in studio, è stata per spiegare cosa sia Alfabeti, quali scopi persegua, quale la sua storia. E, data la platea che ascolta Radio Popolare (non solo Milano e Lombardia) , possiamo sicuramente dire che probabilmente mai abbiamo raggiunto un’audience così vasta…
Ma poi, come è giusto che fosse, l’attenzione si è incentrata sulla nostra recente (due anni) iniziativa sportiva col varo della Unione Alfa, la squadra di calcio formata dai nostri studenti che, è bene ricordare, quest’anno si è piazzata al secondo posto nel campionato “No Borders Limits” tra i vari centri rifugiati e scuole per immigrati.
L’allenatore Giuseppe ha spiegato come la squadra stessa e il campionato siano nati per un’intuizione di Gianmarco Duina (invitato, ma assente perché in viaggio) e l’impegno e soprattutto la crescita sia sportiva che umana dei nostri ragazzi nel giro di soli due anni: a riprova che davvero lo sport unisce e fa andare al di là delle differenze di linguaggio, etnia o nazione. Se poi quello sport si chiama calcio, si può star certi che davvero il linguaggio sia universale, dall’Europa al Sudamerica, all’Africa.
Elena, pur confessando di non saper nulla di calcio, ha dato la parola ai tre nostri giocatori che si sono raccontati e hanno spiegato come e perché hanno voluto partecipare all’Unione Alfa. Ahmed e Alex hanno poi spiegato che sono stati reclutati per giocare anche nella Sant’Ambroeus, la nuova squadra milanese che raccoglie i migliori giocatori stranieri e che partecipa a una selezione di categoria più alta.
Concludendo, io ho voluto ricordare che da metà settembre ricominciano le iscrizioni alle nostre scuole e che Alfabeti è sempre aperta, più che mai, all’accoglienza non solo verso qualsiasi studente immigrato, ma pure a qualsiasi persona che volesse fare volontariato insegnando nelle nostre classi. E di volontari ne abbiamo davvero bisogno!
Grazie dunque a Radio Popolare per questa bella ospitalità che speriamo di ripetere. Magari stavolta anche con Mayara. A proposito, a fine settembre anche l’Unione Alfa riprende gli allenamenti!…
A questo link potete ascoltare la registrazione integrale del nostro intervento a Radio Popolare.
Gianni