Ad Alfabeti accettiamo tutti: vecchi, giovani, donne, uomini, appena arrivati oppure in Italia da tanti anni. Non tutti hanno il permesso di soggiorno, ma per molti è ora di richiedere la cosiddetta “Carta di Soggiorno”. Il Permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (questo il nome ufficiale) è il documento di durata illimitata che si può ottenere se:
- si è in Italia regolarmente da almeno 5 anni,
- si possiede un reddito superiore all’assegno sociale,
- non si è stati dichiarati socialmente pericolosi.
Niente più rinnovi, niente più incertezze. Ma, per averlo, bisogna anche superare un test di italiano presso un Centro Territoriale Permanente (CTP). Apparentemente nulla di troppo complicato: il livello richiesto infatti è il livello A2 del Quadro Comune Europeo
di Riferimento per le lingue (QCER), quello “di sopravvivenza”, che permette di comprendere e comunicare semplici fatti di vita quotidiana.
In realtà non è così semplice. È pur sempre un esame, con tutto il carico emotivo che comporta. In più, oltre alla comprensione orale e scritta, tra le abilità viene verificata anche la produzione scritta, generalmente più ostica, e non quella orale, di solito più semplice.
Come se non bastasse, diversi nostri studenti hanno frequentato la scuola solo fino alle nostre medie, alcuni addirittura nemmeno quelle, con tutte le difficoltà non solo linguistiche, ma anche cognitive, che un esame comporta.
Per questo abbiamo deciso di creare un corso di preparazione apposito.
Sabato 1 e domenica 2 marzo faremo, un veloce test che valuterà il livello minimo di italiano necessario per affrontare quest’esame e, quindi, prenderemo le iscrizioni. Gli incontri inizieranno il 15 marzo 2014 e si terranno:
tutti i sabati e le domeniche dalle 10 alle 12 fino al 25 maggio, tranne il fine settimana di Pasqua, per un totale di 40 ore.
Il costo per l’intero corso è di 10,00 €
La classe prevede un massimo di 20 partecipanti
Affronteremo insieme i test delle passate sessioni secondo le loro diverse tipologie (i CTP, infatti, stabiliscono le prove in autonomia, pertanto il grado di difficoltà non è uniforme), poi li correggeremo insieme, cercando di chiarire e di esercitarci sugli argomenti più difficili.
Questo permetterà agli studenti di sapere in anticipo cosa dovranno affrontare, di lavorare in modo specifico sui loro punti deboli, e di essere pronti e tranquilli per superare quest’ostacolo, l’ultimo verso una permanenza sicura e tranquilla nel nostro Paese.
[Autore: Elena de Munari]