L’amarezza è stata tanta, la delusione pure. Del resto, quando si va vicini a un traguardo per cui si è lavorato duro e lo si vede sfuggire propio all’ultimo, non può essere che così….
Il sogno della nostra squadra di calcio, l’Unione Alfa, di vincere il campionato “No Borders Limits”, organizzato dall’associazione sportiva “Hopeball” di Gian Marco Duina, si è infranto contro il muro dei Black United che si sono portati a casa la coppa la quale, colmo della beffa, era stata gentilmente messa a disposizione da un nostro ex volontario (grazie Guido!).
Ma diamo spazio alla cronaca. La partita di spareggio finale si è svolta sul campo dell’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini, ad Affori, domenica 25 marzo. Alla finale, come si è detto, sono arrivati i nostri ragazzi dell’Unione Alfa che, per l’occasione, hanno sfoggiato la divisa nuova fiammante finalmente arrivata grazie alla donazione del papà della nostra volontaria Felicia della Scuola Donne (grazie!). Dall’altra parte del campo, gli altri finalisti nelle loro divise blu scuro: i calciatori della squadra Black United che raduna ragazzi africani ospitati nei centri di Brugherio e Concorrezzo (il campionato infatti è stato proprio organizzato da “Hopeball” tra gli immigrati delle scuole popolari di italiano o dei centri profughi).
Qui sopra:
Ahmed indossa la nuova divisa
Il mister Giuseppe da gli ultimi consigli prima dell’incontro
I nostri giocatori con le nuove divise
L’Unione Alfa schiera 11 titolari e 3 riserve e, al fischio d’inizio, la partenza è al fulmicotone. Al 5° minuto il nostro numero 15, Nestor, segna il primo gol, subito seguito al 7° minuto dal numero 11, Samuel, che corre come una lepre per tutta la metà del campo avversario. Inutile dire che l’entusiasmo è alle stelle, mentre i Black United paiono decisamente disorientati nonostante la fama di osso duro che contraddistingue la squadra africana.
Segue una bellissima parata su punizione del nostro portiere. Ma al 15° il numero 10 dei Black United fa centro e porta il risultato sul 2-1 mentre, subito dopo, noi ci mangiamo due occasioni da gol, una addirittura a porta avversaria vuota, mentre il nostro mister, Giuseppe, non manca di far sentire imprecazioni ed esortazioni a voce alta a bordo campo…
Arriva al 23° un nuovo gol degli africani, ma annullato per evidente fuori gioco, mentre al 28° una bellissima azione dell’Unione Alfa non fa centro causa una grande parata del portiere dei Black United i quali, però, ora aumentano decisamente il ritmo, fino a vedersi assegnato un rigore: la cannonata colpisce il palo e l’Unione Alfa viene graziata. Ma il gol del pareggio arriva però puntuale al 3° minuto del secondo tempo, dopo l’intervallo in cui l’allenatore Giuseppe ha operato una sostituzione, e che porta il risultato al pareggio sul 2-2.
La partita è molto avvincente e parecchio combattuta, anche perché, obiettivamente, i ragazzi africani, tutti ben “piazzati” rispetto ai nostri giocatori, si rivelano alquanto fallosetti e portatori di un gioco molto “maschio”…
Qui sopra alcune scene di gioco
Al 25° si segnala una bella parata del nostro portiere e finalmente, al 30°, su rigore il nostro Samuel segna e il risultato torna a nostro vantaggio sul 3-2.
Ma i sogni di gloria, che sembrano proprio a portata di mano, sono destinati a infrangersi in breve tempo. All’ultimo minuto i Black United segnano e portano il risultato al pareggio del 3-3. E mentre già gli organizzatori stanno pensando se andare ai rigori o al golden gol per stabilire il risultato finale, ecco che, proprio all’ultimo minuto del tempo di recupero, sotto la nostra porta si accende la mischia e, con un gol improvviso, il risultato si ribalta a 4-3 e i Black United guadagnano il titolo e la coppa.
Come si è detto, grande delusione e tristezza per i nostri ragazzi nonostante i complimenti del presidente e del vice di Alfabeti, venuti apposta per portare l’appoggio di tutta l’associazione alla squadra. E non sono mancate critiche pepate all’arbitraggio, giudicato da più parti incerto e poco professionale.
Anche Gian Marco Duina, organizzatore del torneo, alla fine si è voluto rivolgere ai ragazzi scorati dell’Unione Alfa: “Così è il calcio. L’anno scorso l’Unione perdeva sempre, quest’anno invece avete vinto sempre tranne oggi. C’è quindi un grande miglioramento. Sembra difficile stare insieme quando si perde, ma invece è proprio così che nasce una vera squadra, con la voglia di stare uniti e di andare avanti. Questo è il punto di partenza per ogni vera squadra!”.
Qui sopra:
La squadra con al centro Moreno, il presidente di Alfabeti; alla sua sinistra l’allenatore Giuseppe; il primo a destra accosciato è l’organizzatore Gianmarco Duina.
Il rigore del nostro Samuel
Giuseppe, il nostro allenatore che ha organizzato allenamenti, tattiche e strategie e che si è visto tributare un applauso finale dai giocatori della squadra, ha dichiarato: “Fa molto male vedersi sfuggire il risultato, specie dopo un brillante primo tempo e con due occasioni da gol sicuro andate sprecate. Tuttavia va segnalato l’impegno dei ragazzi e la grande crescita rispetto all’anno scorso dell’Unione Alfa, tanto che possiamo dire di avere il miglior attacco del campionato, con 28 gol in 5 partite. Tutto ciò ci stimola ad andare avanti e a portare avanti il nome di Alfabeti”.
Allora grazie al mister e grazie ai ragazzi dell’Unione Alfa! La strada imboccata, sport e solidarietà, è quella giusta e i risultati arriveranno…
Gianni