L’aumento dell’epidemia costringe Alfabeti a ritardare la partenza dei corsi.
È con enorme dispiacere che il Consiglio Direttivo di Alfabeti ha dovuto prendere la decisione di sospendere l’apertura (peraltro già ritardata) delle nostre scuole. E questo nonostante ci fossimo preparati per tempo alla riapertura, lavorando sodo da settembre a ottobre. Ma l’andamento dell’epidemia ci ha sopraffatto. Andiamo per ordine.
In previsione del nuovo anno scolastico il Direttivo aveva deciso, con un pesante esborso economico per le nostre tasche, di provvedere all’acquisto di nuovi banchi scolastico monoposto, ordinati presso una falegnameria bergamasca specializzata. Il nostro responsabile tecnico (grazie Stefano!) ha poi svolto un grande lavoro prendendo le misure di sicurezza per il distanziamento, ordinando gel e un apposito liquido battericida e virucida per sanificare tutte e due le sedi (altro notevole esborso), abbiamo stampato cartelli esplicativi plurilingue ed appesi all’entrata (grazie Daniele e Marielle di Shift on!).
Dopo aver posizionati i banchi secondo le dovute distanze ci siamo resti conto che avremmo potuto formare classi di soli 6 alunni in tutte e due le nostre sedi e questo ci imponeva una drastica riduzione degli iscritti. In più, la Scuola Donne, vista la situazione, con grande amarezza ha dovuto decidere di non poter più ospitare bambini (e questo naturalmente scoraggia molte mamme a frequentare i corsi).
Vista la drastica riduzione del numero di studenti nelle classi, il Direttivo ha deciso di fare un grande sforzo, aumentando le classi con l’estensione dell’orario: inizio corsi alle 17,30 e uso della sede sia il venerdì che il sabato mattina (una novità per noi). È stato un gran lavoro di preparazione che è culminato, a metà ottobre, nei giorni di apertura delle iscrizioni e dei test.
A sorpresa abbiamo constatato un forte afflusso di richiedenti (specie giovani egiziani per i corsi serali), tanto che abbiamo dovuto ricorrere a liste d’attesa perché siamo andati ben oltre i posti disponibili.
Ma a pochissimi giorni dall’avvio, stabilito per lunedì 26 ottobre, i dati dell’improvvisa e velocissima impennata dei contagi ci hanno imposto una pausa di riflessione, spinta anche dalla richiesta governativa di provocare minori assembramenti e spostamenti possibili. Lo stesso decreto della Regione Lombardia che ha imposto il coprifuoco dalle ore 23 rendeva difficoltoso il rientro per i volontari e gli studenti dell’ultimo corso serale che termina alle 22,30.
Per questo il Direttivo di Alfabeti, per motivo di garantire assoluta sicurezza, ha preso la decisione di sospendere per il momento l’inizio dei corsi. La Scuola Donne, in particolare, ha deciso di riaprire non prima di gennaio. La Scuola serale si riserva di valutare la situazione in base ai dati medici e ai provvedimenti governativi.
Tutti ci auguriamo che la situazione torni velocemente sotto controllo e anche per questo, con grande senso civico ma con molto dispiacere, Alfabeti pensa di dare il proprio contributo.
Gianni Pianetta