Come si insegna l’italiano agli immigrati? Quali sono le loro necessità primarie? È più rilevante saper usare i congiuntivi oppure conoscere il vocabolario della quotidianità? Ad Alfabeti non ci sono dubbi: se la lingua è un mezzo per integrarsi, allora la grammatica è un mezzo per comprendere e farsi comprendere, ma di certo non l’obiettivo del corso di lingua.
La Scuola Serale di Alfabeti è una scuola per adulti, che mira a rendere gli studenti autonomi nel comprendere e nell’esprimersi nella vita quotidiana, nel lavoro, nella vita sociale, per capire i termini della burocrazia o saper spiegare al medico come ci si sente. La scuola offre corsi articolati su quattro livelli: per i nuovi arrivati in Italia è a disposizione il livello Alfa che affronta l’alfabeto, i suoni della lingua, le parole più semplici. L’obiettivo dei volontari che insegnano al livello Alfa è di riuscire a far passare gli studenti, nel più breve tempo possibile, al livello A0: questo è il corso più delicato, perchè oltre a dare le basi della lingua, i volontari iniziano a guidare i migranti dallo spaesamento alla comprensione delle logiche del nostro paese. Una particolare attenzione, quindi, viene dedicata ai temi legati ai bisogni primari del migrante: l’accoglienza, il lavoro, la casa, la salute ma anche il tempo libero. Il percorso formativo di Alfabeti prosegue con altri due livelli, A1 e A2, nei quali gli immigrati che desiderano perfezionare la loro conoscenza dell’italiano hanno la possibilità di acquisire una maggiore proprietà di linguaggio e di imparare a leggere e scrivere correttamente.
I corsi della Scuola Serale di Alfabeti sono rivolti a tutti, senza discrimine di sesso, etnia, religione, condizioni sociali.