Cosa significa entrare a far parte di Alfabeti? Ci riflettevo soprattutto ieri sera quando parlandone con un mio ex studente lui mi diceva che l’anno prossimo non sarebbe più venuto a lezione dato che era già arrivato al massimo livello e non aveva più niente da imparare. Mi ha detto “in realtà ultimamente venivo solo per conoscere persone, non tanto per imparare l’italiano.” Eravamo in un bar, ed eravamo finiti lì dopo essere stati a casa di un ex studente che si era offerto di preparare per noi una cena africana, dato che è originario del Togo. Siamo andati a casa sua in sette, tra ex insegnanti ed ex studenti e l’occasione era per salutarci prima della mia partenza per Barcellona.
E quando lui mi ha detto quelle parole, la mia reazione immediata è stata “e perché vuoi lasciare?”. “Perché Alfabeti significa questo per me: è molto di più del semplice insegnamento dell’italiano.” Alfabeti vuol dire comunità, vuol dire stare insieme, vuol dire venire a lezione e trovare facce amiche, vuol dire sentire delle storie di vita da tutto il mondo, vuol dire andare tutti insieme a prendersi una birra dopo o durante la lezione (oops xD), vuol dire ascoltare le speranze e i sogni di queste persone che vengono da lontano, vuol dire sentirsi più ricche dentro dopo ogni lezione, vuol dire andare a letto felici pensando di aver combinato qualcosa di buono. Ieri sera eravamo in tanti alla fine ed è stato bellissimo: eravamo tanti amici provenienti da varie parti del mondo che si divertivano insieme. Potrebbe sembrare una cosa scontata ma purtroppo soprattutto con i tempi che corrono non lo è per niente. Da settembre dato che emigrerò anch’io proverò in piccolissima parte e comunque da privilegiata quello che provano sulla loro pelle i nostri studenti. Lunga vita ad Alfabeti allora: sono stata orgogliosa di farne parte e ogni studente mi ha insegnato molto più di quello che ho potuto insegnare io.
Martina Currà