Come fa per autofinanziarsi una onlus che praticamente non riceve finanziamenti esterni? Se le inventa tutte! Compresi i concerti benefici. Non è la prima volta infatti che Alfabeti organizza un concerto e invita simpatizzanti, parenti, amici e amici degli amici per una serata musicale. Quest’anno si è svolta la sera di giovedì 9 novembre e, come l’anno scorso, la location è stato il Teatro Osoppo con sede nell’omonima via, non troppo lontano dalla nostra sede di via Abbiati. Sul palco il duo dei Basset Sound, basso e batteria, con al centro lei, Gaia Fuortes, voce straordinaria.
Un passo indietro. Il merito di aver “scoperto” Gaia lo dobbiamo al nostro presidente Moreno Castelli che, la scorsa estate, passando nel centro di Milano, in via Mercanti, ha visto questa ragazza dal fisico imponente che cantava come artista di strada, con accanto un computer che forniva la base musicale. Colpito da questa voce soul/blues, Moreno ha voluto contattarla e conoscerla. Della serie “non si sa mai”. Poi, infatti, quando si è deciso di rifare in autunno un concerto di finanziamento, nella rosa dei candidati è entrata pure lei. E, tra gli artisti che sono stati sottoposti a un referendum di gradimento tra i nostri volontari, proprio Gaia è stata la preferita. Così, arruolati i due valenti musicisti con cui collabora, Gaia è stata la stella della serata.
Complice un tempaccio infame, il teatro non era pienissimo, ma il clima si è ben presto fatto bollente, riscaldato dalla straordinaria voce di Gaia, un’autentica timbrica da nera/bianca, perfetta per i brani soul-blues ma capace anche di interpretare tutto un vasto repertorio che spazia dal pop al rock con autentici virtuosismi. Sono state oltre due ore di concerto con una scaletta che ha sfiorato i 50 brani: dai classici di Otis Redding come la struggente “Sitting on the dock of the bay” ai Creedence Clearwater Revival di una ritmatissima (cantata in coro) “Proud Mary”, da una commovente “Halleluja” di Leonard Cohen agli scatenati Queen di “We will rock you”, fino ai classici di Lucio Battisti, Pino Daniele, Fabio Concato e una particolarissima reinterpretazione di “E se domani” di Mina.
Dei virtuosismi di Gaia si è detto, resta da dire della simpatia di tutti e tre che, tra sfottò e battute tra loro, hanno saputo divertire il pubblico e farlo partecipare, tra chi s’agitava sulle sedie e chi (tutti) batteva il tempo con le mani accompagnando l’esibizione. Grazie a tutti gli intervenuti che hanno lasciato un contributo, grazie ai tre artisti che non si sono risparmiati, grazie a Fabio che ha organizzato la serata. E un consiglio finale: andate su YouTube, digitate Gaia Fuortes e godetevi una voce straordinaria (vedi video qui sotto). Vedrete che alla fine vi farete la nostra stessa domanda: ma questa Gaia com’è che ancora non è una star nazionale?!
https://youtu.be/Eo-LimH_eEk
Gianni Pianetta