La vita del volontario di Alfabeti non è solo fatta della lezione in classe.
Anche noi eravamo presenti con una delegazione a fianco della “Rete Scuole Senza Permesso” alla manifestazione antirazzista del 2 marzo: “People – prima le persone“.
Una manifestazione organizzata contro la paura del diverso, che rischia di alimentare la discriminazione e l’odio tra i cittadini che dividono gli stessi spazi a Milano, nel nostro caso specifico nel quartiere di San Siro.
La marcia è stata lanciata nello scorso autunno da sei sigle del Terzo settore: “Insieme senza Muri“, “Acli“, “I Sentinelli“, “Mamme per la pelle“, “Action Aid“, “Anpi“).
Abbiamo voluto unirci al corteo di oltre mille associazioni lungo più di due chilometri (secondo alcuni c’erano duecentomila persone!) per dire a tutti che per noi i nemici sono la diseguaglianza e l’emarginazione.
Proprio perché noi tutti insieme ogni giorno lavoriamo per promuovere quelli che sono i principi fondamentali della Costituzione della nostra Repubblica: l’integrazione, l’inclusione, per un Paese senza discriminazioni, senza muri, senza barriere, che promuova i diritti umani, sociali e civili.
Abbiamo appeso lo striscione per dire ‘noi ci siamo‘, da anni abbracciamo ogni giorno la sfida dell’integrazione e accogliamo le opportunità di condivisione.
È stata l’occasione per guardarci tutti in faccia: gli insegnanti di Alfabeti della “Scuola donne” con quelli della “Scuola serale”, ma anche di vederci circondati da migliaia di volontari delle altre associazioni portatori dei nostri stessi valori di solidarietà, che ballavano festosi le musiche da tutto il mondo, diffuse dai carri colorati che accompagnavano il corteo.
Le immagini della manifestazione
di Chiara Fonzi