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Lo scorso 8 novembre, presso l’Acquario Civico di Milano, la Rete delle Scuole Senza Permesso, fondata nella primavera del 2005, ha celebrato i suoi vent’anni di attività, dando vita a un evento intitolato “Le Parole sono Ponti”. 

La Rete aggrega 37 scuole di italiano per stranieri, gratuite, dislocate nel Comune di Milano e nell’hinterland; al proprio interno operano circa 700 volontari che dedicano il proprio tempo e le proprie energie per insegnare la nostra lingua a più di 7000 studenti migranti, provenienti da tutto il mondo.

Il ventennale della Rete è stato l’occasione per portare al centro del dibattito cittadino l’importanza delle scuole informali di italiano per stranieri, che oltre alla propria attività curricolare di insegnamento, da decenni sostengono un modello di società aperta, interculturale, civile e solidale.

Alfabeti, nata nel 1995, è una componente storica della Rete e un elemento di notevole importanza con i suoi circa 300 studenti iscritti ogni anno, a cui si sommano ben 90 volontari insegnanti.

Ospiti dell’iniziativa, la consigliera comunale Roberta Osculati e l’assessore alle politiche sociali del Comune di Milano, Lamberto Bertolè, che hanno alternato i propri interventi con esponenti della società civile, ricercatori, docenti universitari e naturalmente alcuni rappresentanti delle scuole con le proprie testimonianze.

È stata una bellissima festa, un’occasione di incontro, confronto e riconoscimento di una realtà importante – se non fondamentale – per Milano, che ha deciso di premiare questo impegno straordinario con la consegna alla Rete dell’attestato di Civica Benemerenza (L’ambrogino d’Oro delle Associazioni) il prossimo 7 dicembre.

Moreno Castelli